SMOG: Legambiente ”Le misure emergenziali non bastano. Serve vera svolta sulle principali fonti emissive urbane: traffico veicolare e riscaldamenti”

L’associazione propone i “Lunedì Ecologici”: bloccare il traffico tutti i lunedì affiancando una giornata di trasporto pubblico gratuito in tutta la regione


Altra misura da implementare immediatamente, la riduzione della velocità in autostrada nelle giornate di allerta smog, così come già fatto da Autobrennero

 

"Il problema delle polveri fini continuerà fino alla prossima perturbazione - dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - e tutto il bacino padano ne sta facendo le spese: in città anche ieri si sono toccati i 93 microgrammi/m.c. di PM10, a fronte dei 107 del giorno prima. Da inizio anno sono 12 gli sforamenti delle polveri sui 16 giorni monitorati. Una situazione di grave inquinamento che dura da inizio gennaio e per risolverla servono misure ancora più incisive rispetto alle misure emergenziali presenti nel PAIR2020, che non sembrano assolutamente essere in grado di dare risposte al problema sanitario delle nostre città.

Servono infatti misure incisive da attuare in tempi strettissimi per incidere sulle principali fonti emissive nelle nostre città: il traffico veicolare ed i riscaldamenti. Se il fondamentale lavoro sulla riqualificazione energetica degli edifici (nessuno può infatti controllare di fatto la temperatura interna delle case) comporta tempi più lunghi – continua Becchi – le misure per ridurre le emissioni da traffico sono invece di rapida implementazione a costi quasi nulli. Proponiamo da subito due misure immediatamente attuabili: la prima è di trasformare le domeniche ecologiche in lunedì ecologici. Chiediamo di bloccare il traffico in una giornata lavorativa invece che durante il fine settimana, favorendo però gli spostamenti dei cittadini rendendo gratuiti tutti i mezzi pubblici non solo della città, ma sull'intero bacino provinciale e regionale per questa giornata. Un’azione che favorirebbe anche un cambio di abitudini negli stili di mobilità privata, facendo conoscere a tutti i servizi pubblici delle nostre città, spesso sconosciuti, implementando l’utilizzo del trasporto pubblico come soluzione più economica, comoda e sostenibile»

La seconda azione che può essere immediatamente messa in campo è la riduzione della velocità in autostrada, soprattutto l' A1, in caso di “emergenza smog”, prendendo spunto dal progetto europeo BrennerLEC che ha dimostrato come la riduzione a 100 km/h della velocità massima in autostrada porti ad una riduzione fino al 30% degli ossidi di azoto emessi dal traffico, che sono fra i precursori delle polveri stesse. Su questo il sindaco di Reggio dovrebbero essere in prima linea nel perorare questa richiesta di fronte al Ministro delle infrastrutture.

 

 

Comunicati Stampa

Grazie ad un finanziamento di Credem S.p.a., a partire dal mese di febbraio 2023 le Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente (GEV) effettueranno le attività di vigilanza ambientale nel Comune di Reggio Emilia in maniera più ecologica, utilizzando la bicicletta.

Legambiente Reggio Emilia promuove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per lo sviluppo sostenibile, in considerazione dei benefici sociali, oltre che ambientali, derivanti da un suo più diffuso utilizzo. Pedalare fa bene alla salute, fa bene all’ambiente e fa bene anche all’economia, inoltre aiuta a raggiungere molti dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 dell’ONU. Tra gli amanti delle due ruote rientrano GEV di Legambiente che per anni hanno donato e speso del proprio tempo e passione a tutela dell'ambiente e dei cittadini in modo del tutto gratuito e senza alcuna pretesa onerosa.

"E' bene ricordare che la vigilanza ambientale nel vasto territorio ricompreso nella Provincia di Reggio Emilia è stata fino ad oggi attuata principalmente tramite le GEV, la cui opera è insostituibile e preziosa. Oltre alla vigilanza, le GEV svolgono anche attività di educazione ambientale a beneficio della popolazione di tutto il territorio reggiano" - commenta Bokar Diop, Presidente di Legambiente Reggio Emilia. Solo nello scorso anno, le GEV di Legambiente hanno svolto più di 1500 ore di attività di controllo e vigilanza dell'abbandono o deposito incontrollato dei rifiuti, 1141 ore di educazione ambientale, 700 ore di vigilanza su regolamenti e/o ordinanze emanate dai comuni, 350 ore di controllo e vigilanza sul benessere animale e l'anagrafe canina e 200 ore di raccolta di dati e informazioni a carattere ecologico e ambientale. Numeri che ci danno l’idea dell’importanza delle Guardie Ecologiche Volontarie nella diffusione di buone pratiche in materia ambientale.

"Il braccio di ferro con gli incivili continua e noi non arretreremo di un centimetro, anche a suon di sanzioni, davanti a coloro che non mostrano alcun rispetto per l'ambiente che li circonda. Serve un approccio corretto da parte di ognuno di noi se vogliamo che la città e il territorio crescano. Grazie al contributo di Credem S.p.a, d'ora in avanti le donne e gli uomini che fanno parte di Legambiente Reggio Emilia potranno effettuare attività di vigilanza sulle principali aree comunali a rischio abbandono rifiuti in modo più ecologico utilizzando la bicicletta, con interventi mirati di controllo e informazione preventiva, attività di controllo nei parchi di Reggio Emilia e azioni preziose per la tutela del benessere animale. A titolo personale e a nome di tutta Legambiente Reggio Emilia, ringrazio di cuore tutte le GEV per quello che fanno e ho piena fiducia nel loro operato.” – dichiara Bokar Diop, Presidente di Legambiente Reggio Emilia.