Reggio Emilia 22 gennaio 2009

GATTA-PIANELLO: ENORMI I COSTI PER IL RIPRISTINO DI UNA PISTA ABUSIVA PORTATA VIA DAL SECCHIA. IL FIUME DEVE AVERE IL SUO SPAZIO ALTRIMENTI SE LO RIPRENDE. NECESSARIO RAGIONARE DI UNA NUOVA PROPOSTA VIABILISTICA.

"A suo tempo - dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - molti, e non solo ambientalisti, avevano fatto presente che fare una strada nel greto del Secchia fra i due ponti di Gatta e Pianello era quantomeno azzardato, sia perchè si sono spesi soldi per una pista abusiva (mai infatti classificata strada) ma soprattutto perchè il fiume in quella zona passa dalla sponda sinistra alla destra, andando inevitabilmente ad erodere la pista appena le condizioni meteo variano dall'ordinarietà. Come inutili si sono rivelati i lavori di rinforzo della massicciata o la deviazione del fiume sulla sponda opposta. Quando un fiume vuole riprendersi il suo alveo lo fa e basta, come il Secchia ha dimostrato due volte in pochi giorni. Non a caso in quella zona, già particolare per la presenza dei gessi, la vecchia strada corre a mezza costa, forse perchè qualcuno, anticamente, era più saggio e prudente. Inoltre la cosa curiosa, e lo studio dell'Università di Parma lo aveva dimostrato, per fare una qualsivoglia arteria viaria ci deve essere un problema trasportistico, cosa che in questo caso non c'era, vista l'esiguità del flusso di mezzi (gli studenti del prof. Bodini contarono per alcuni giorni e notti le auto che transitavano), tant'è che la pista in alcuni momenti dell'anno si trasforma in pista automobilistica abusiva con gare di velocità, come alcune delle nostre guardie ecologiche hanno potuto constatare. Forse, più che vendersi per una manciata di voti, era il caso di ragionare un po oltre gli interessi di bassa bottega. La nostra proposta, che resta tutt'ora valida è di verificare la fattibilità di chiudere il transito di questa pista, lasciandone l'accesso ai soli residenti e trasformandola in una parkwai, ovvero in una strada del parco, utilizzandola a fini turistici mitigando quindi l'impatto che una simile struttura può avere sull'ecosistema, dando comunque un servizio alla comunità locale e uscendo dall'illegalità che ha contraddistinto questa vicenda, adottando a soluzione una pista di cantiere, poi dismessa e abusiva. Resta poi il nodo del ripristino della struttura, che andrà sorvegliato in modo particolare, per evitare che si traduca in uno spostamento del fiume ed in una movimentazione enorme di ghiaia, come avviane abitualmente, che poi nessuno verifica nei quantitativi, permettendo a pochi fortunati di arricchirsi a dannod el bene demaniale e comune. Su questo l'assessore provinciale Spaggiari deve dare precise garanzie visto che i lavori nel greto del Secchia avvengono di solito per somma urgenza, quindi assegnati a dei frantoi (in questo caso il più vicino è la CEAG) che in cambio del lavoro portano a casa degli inerti, senza che mai nessuno verifichi i quantitativi, anzi in molte autirizzazioni per lavori analoghi la quantificazione è basata sul conteggio dei camion caricati, quindi alla asolta buona fede dei cavatori stessi."

L'ufficio stampa: 348.7419763

 

Comunicati Stampa

Si ripete l'iniziativa di Legambiente denominata "Puliamo il Mondo", un'esperienza educativa importante che vede la partecipazione degli studenti della scuola primaria in 2 giorni consecutivi, per permettere la partecipare di entrambi i plessi che hanno differenti orari scolastici.
I volontari Legambiente, Circolo di Reggio Emilia, riproporranno l'iniziativa anche a settembre, come già avviene da qualche anno: si può affermare con piacere, affermano Andrea Bega, Silvia Garofalo, Loredana Balzamo, Monica Lucenti, Manicardi Manicardi e Barbara Bellelli, impegnati in quest'ultima edizione, che gli studenti partecipano attivamente, con entusiasmo, acquisendo consapevolezza sui fragili equilibri del nostro ambiente e sull'importanza di rispettarlo e prendercene cura. Non abbiamo solo rimosso qualche cartaccia dal parco, affermano i volontari, abbiamo soprattutto fatto capire che dobbiamo agire, cambiare certe cattive abitudini, dare il buon esempio.
L'educazione ambientale è una parte importante in cui il circolo Legambiente crede molto, a San Martino in Rio almeno una volta ciascuno studente dell'Istituto Comprensivo, durante il percorso scolastico nella primaria e secondaria di primo grado, viene coinvolto in un'iniziativa di sensibilizzazione ambientale. Sabato 20 aprile ore 9 ai prati della Rocca, insieme agli studenti, si uniranno i cittadini ed il percorso educativo continua!