Reggio Emilia 25 gennaio 2010 IL CANILE, UNA STRUTTURA IMPORTANTE E NECESSARIA PER IL NOSTRO APPENNINO “Un canile nel distretto montano - dichiara il dott. Massimo Becchi, Presidente della Legambiente Reggio Emilia – è ormai una priorità, vista la situazione di randagismo registrata anche dalle nostre guardie ecologiche volontarie e una diffusione sempre maggiore di colonie feline non sempre facilmente gestibili. E’ assurdo che oggi si portino gli animali nelle strutture della pianura, in molti casi già sovraffollate o sottodimensionate. Tramite il Comitato per il randagismo istituito dalla Provincia di cui facciamo parte, nel 2007 era stato comunicato che la Regione aveva destinato alla Comunità Montana dell’Appennino Reggiano un contributo per la sua realizzazione, da allora la stessa ha ricercato numerosi siti fino all’acquisto di un terreno in zona Croce di Castelnovo ne’ Monti, luogo che dispone già di acqua, elettricità, strada e con la realizzazione in corso da parte di ENIA di un depuratore, lontano da qualsiasi costruzione, ma la decisione è stata sospesa a causa di una raccolta di firme da parte di abitanti della zona vicina, preoccupati per futuri odori, rumori e che non possa esserci più possibilità di sviluppo per l’adiacente zona artigianale, problema che non sussiste – continua Massimo Becchi – in quanto prevedendo barriere antirumore ed essendo la zona lontana da abitazioni e capannoni non è sicuramente da paragonare se in quel sito anziché esserci il canile ci fosse, ad esempio, una porcilaia. Fra i siti proposti, fra cui Monteduro di Castelnovo Monti e Vetto, il più idoneo e baricentrico ci sembra essere quello della Croce, sito vicino alla statale 63.” |