Reggio Emilia 21 ottobre 2010 ANOMALA L'UBICAZIONE DEL NUOVO IMPIANTO DI STOCCAGGIO DEL GPL A CERRETO LAGHI. SERVE MAGGIORE CHIAREZZA NELLE SCELTE E SUL FUTURO DELLA STAZIONE TURISTICA "I lavori incorso per la realizzazione del nuovo impianto di stoccaggio del GPL a Cerreto Laghi lasciano quantomeno perplessi - dichiara il dott. Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - visto che invece di utilizzare dei siti già serviti da strade e comunque ambientalmente compromessi si è scelto di sbancare un bosco e di realizzarlo in una zona prima non toccata da nessuna opera urbanistica. Si è persa infatti l'occasione per risanare la vecchia discarica della frazione di Collagna, già servita da una strada di accesso per mezzi pesanti o di sfruttare il troncone di strada poi mai finita che doveva essere la circonvallazione di Cerreto Laghi, tutti siti accessibili e già ambientalmente compromessi. Ci appare pertanto insensata la scelta fatta dall'ammnistrazione di Collagna, che a fronte di vecchie ipotesi progettuali in tal senso ha preferito trasferire l'opera altrove e non tanto per l'impatto paesaggistico, visto che le cisterne di stoccaggio sono interrate, ma per la poca trasparenza di tutta questa vicenda, dove la ragione sembra essere stata scavalcata da interessi di altra natura, legati soprattutto alla futura espansione edilizia della stazione turistica.
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