Reggio Emilia 23 ottobre 2010

A REGGIO MANCA UNA POLITICA SERIA SUI RIFIUTI. RACCOLTA DIFFERENZIATA, TMB E RIDUZIONE DEGLI IMBALLAGGI LA SOLUZIONE.

"Apprezziamo e condividiamo le parole di Walter Ganapini in merito al sistema di raccolta rifiuti di Reggio - dichiara Massimo Becchi, presidente di Legambiente Reggio Emilia - e vorremmo ricordare che lo stesso rapporto di Ecopaese 2010, pubblicato in questi giorni, ha riscontrato un arretramento di Reggio sul tema della politica dei rifiuti. Ancora non ci si è convinti dell'inutilità di un inceneritore e si continua a sentire parole di rimbalzo tra Delrio e Masini, senza la volontà di decidere una politica seria sullo smaltimento dei rifiuti.
I cassonetti interrati dovrebbero essere utilizzati solo in pochissime situazioni legate a particolari contesti architettonici ed urbanistici di particolare pregio, dato l'enorme costo e l'impossibilità della raccolta dell'umido, mentre in tutto il territorio provinciale dovrebbe essere diffusa una raccolta porta a porta meglio organizzata e dovrebbe essere costruito un impianto di TMB per lo smaltimento dell'indifferenziato. Impianto che non andrebbe assolutamente costruito su suolo agricolo, ma in zone industriali esistenti e, spesso, vuote o sottoutilizzate. Tuttavia, l'amministrazione comunale sta intraprendendo una strada opposta, dapprima fermando l'estensione della raccolta differenziata a tutto il territorio comunale, come da programma elettorale, e ora trovando una sistemazione per il nuovo impianto dannosa per l'agricoltura e il territorio.
Apprendiamo dalla stampa che la Presidente della Provincia rilancia la palla a Iren in quanto azienda pubblica che deve suggerire agli enti il da farsi. Si continua a passare la palla a terzi, senza volersi prendere la responsabilità di scelte precise e serie. Se davvero la Masini crede che Iren sia a controllo pubblico, dovrebbe essere lei (il pubblico) a chiedere all'azienda di adottare una politica precisa di gestione di rifiuti, lasciando poi ai tecnici dell'azienda il compito di attuare le decisioni prese, in un'ottica di "Il politico decide, il tecnico esegue."
Una politica seria di gestione dei rifiuti porterebbe, tra le altre cose, anche a un risparmio per le casse del pubblico. La costruzione di un impianto di TMB costerebbe 3 volte meno della costruzione di un nuovo inceneritore. I soldi risparmiati si potrebbero poi investire per espandere ulteriormente la raccolta differenziata sul territorio".

L'ufficio stampa 348.7419763

 

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