Reggio Emilia 2 novembre 2010

BENE LA SISTEMAZIONE VIABILISTICA ED URBANISTICA DI VIA EMILIA OSPIZIO - UN ESEMPIO DI RIQUALIFICAZIONE CHE RICONGIUNGE UN TESSUTO URBANO DIVISO DALLA VIA EMILIA

 

"La risistemazione Via Emilia Ospizio - dichiara il presidente di Legambiente Reggio Emilia Massimo Becchi - a distanza di alcuni mesi dal suo completamento appare un buon esempio di riqualificazione, avendo di fatto trasformato una strada in un viale di accesso alla città, con una percorribilità non solo automobilistica ma anche pedonale e ciclabile molto migliorata, come pure l'illuminazione. I numerosi attraversamenti, se da un lato rallentano le auto, dall' altro hanno il pregio di permettere ai pedoni e alle bici di avere un congruo numero di passaggi, senza più rischiare come prima.
Certamente in tutte le moderazioni del traffico, come questa di fatto si presenta, vengono rallentate le auto, che prima godevano di due ampie corsie, ora ridotte in larghezza e che hanno lasciato il posto anche a due piste ciclabili sui lati. Su queste piste ciclabili è utile precisare che in casi come questi, con una strada su cui si immettono una miriade di piccole vie, sono più sicure quelle disegnate sull'asfalto (lo abbiamo riscontrato direttamente anche da molti dei nostri soci), piuttosto che quelle ai lati e separate, che costringono il ciclista allo slalom fra i pedoni e a rallentare ad ogni immissione che si incontra per timore di trovarsi un auto che sbuca all'improvviso. Chiaramente dove gli spazi e la viabilità lo consente sono preferibili quelle separate, come accade in molti casi a Reggio in zone meno congestionate.
Resta comunque il problema delle code di auto che si formano soprattutto in prossimità del McDonald's, ma crediamo che il problema non sia viabilistico, ma urbanistico, Da quando ha aperto il locale ha dato problemi, prima con code e odori, ora solo con le code. E' stato sbagliato posizionare un simile posto a ridosso della via Emilia senza parcheggi adeguati e in più permettendogli un Mc Drive. Se il problema persiste o si revoca la licenza dell'asporto direttamente dall'auto o si deve disincentivare in modo drastico con la polizia municipale, evitando il formarsi delle code.
Tutti i progetti sono perfettibili - forse alcuni incroci sono veramene stretti per le auto e ne è una riprova i picchetti e la segnaletica ripetutamente abbattutti - ma comunque resta un progetto valido da adottarsi anche per altre parti della città che ancora sono divise da strade, in una logica di porre la persona e l'uso della mobilità sostenibile al centro della città".

L'ufficio stampa. 348-7419763

 

Comunicati Stampa