Reggio Emilia 19 dicembre 2011

L'AMBIENTE VIENE PRIMA DEGLI INTERESSI DEI CAVATORI

"Leggere le dichiarazioni di Confapi sul parco regionale del Secchia non può che confermare una cosa: si è lasciato troppo spazio ai cavatori in questi ultimi anni." dichiara Massimo Becchi, presidente di Legambiente Reggio Emilia. "Dopo le vicende del Po, che hanno visto Legambiente denunciare numerose escavazioni abusive, ora si scopre che tutto il bacino del Secchia è, in realtà, vittima di escavazioni che non fanno altro che distruggere la biodiversità.

Ricordiamo che, proprio in quella zona, troviamo il più grande dissesto idrogeologico della regione, quello dovuto alla traversa di Castellarano, i cui danni costano alla stessa regione migliaia di euro ogni anno.

Il parco regionale del Secchia è un'ottima opportunità per la nostra provincia per difendere un importante luogo storico-ambientale, come la corte ospitale di Rubiera, e tutelare un paesaggio spesso deturpato da inutile cemento e interessi privati. L'ambiente deve venire prima degli interessi del privato, la tutela ambientale è un diritto fondamentale di ogni individuo, sancito anche dall'art.9 della Costituzione.

Auspichiamo che la regione prosegua diritta nella costituzione del parco regionale del Secchia e non si faccia deviare, come spesso accade, da interessi egoistici e ambientalmente non sostenibili."

L'ufficio stampa 348.7419763

 

Comunicati Stampa