Reggio Emilia 22 agosto 2012

TROPPI "FURTI" D’ACQUA CONDIZIONANO LA VITA DEI NOSTRI FIUMI E TORRENTI A VANTAGGIO DI POCHI – NECESSARIO UN PIANO DI MONITORAGGIO COSTANTE DEI PRELIEVI ABUSIVI – LE GUARDIE ECOLOGICHE DI LEGAMBIENTE TROVANO UNO SBARRAMENTO ANCHE A CASTELLARANO SUL RIO ROCCA

“E’ di questi ultimissimi giorni il rinvenimento – dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia – da parte delle nostre Guardie Ecologiche Volontarie anche sul Rio Rocca a Castellarano di uno sbarramento abusivo per trattenere l’acqua, da cui con un trattore con botte viene poi a prelevata. In questo caso, vista le caratteristiche del rio, è bastata una tavola di legno posta trasversalmente, per formare un piccolo laghetto, che permette il riempimento agevole di una botte, come le tracce di trattori lasciano intendere. Questo fenomeno lo abbiamo già riscontrato su altri torrenti e rii, come anche sul Crostolo, tutti sbarramenti non autorizzati da cui viene prelevata acqua, molto importante in questi giorni di siccità prolungata, ma che mettono a serio rischio l’ecosistema del corso d’acqua, già spesso duramente provato dalla carenza di precipitazioni. Infatti a valle spesso passa solo un rivolo d’acqua che spesso si perde nel letto del rio stesso, senza riuscire ad alimentare la fauna ittica e la normale vita del fiume. Nel caso specifico poi il rio Rocca e le se sponde sono state utilizzate come discarica di inerti e altri materiali, fenomeno purtroppo assai frequente in quest’area, facilmente accessibile a persone con pochi scrupoli e voglia di disfarsi di vari materiali (materassi, damigiane, inerti, ecc).”

“Per evitare fenomeni di prelievo abusivo d’acqua – conclude Becchi – abbiamo intensificato con le nostre Guardie Ecologiche in queste ultime settimane le attività sui torrenti, dove spesso è la norma trovare piccole derivazioni, pompe, pesche o altro per prelevare l’acqua, eliminando abusi che vanno avanti da anni, quasi come fosse un diritto consolidato che fanno molti frontisti di torrenti e rii. E’ stato anche intensificata la vigilanza sulle zone del Secchia e dell’Enza oggetto di svago da parte dei reggiani, onde evitare che l’accensione di fuochi crei dei problemi ben più gravi o che si verifichi l’abbandono di rifiuti. Mentre sul Secchia nella zona più vocata dal ponte della Gatta al ponte del Pianello la situazione non presenta problemi particolari, è più delicata sull’Enza, torrente con una frequentazione maggiore e dove spesso si trovano cataste di rifiuti lasciate dai bagnanti”.

L’ufficio stampa: 348.7419763

 

Comunicati Stampa

Si ripete l'iniziativa di Legambiente denominata "Puliamo il Mondo", un'esperienza educativa importante che vede la partecipazione degli studenti della scuola primaria in 2 giorni consecutivi, per permettere la partecipare di entrambi i plessi che hanno differenti orari scolastici.
I volontari Legambiente, Circolo di Reggio Emilia, riproporranno l'iniziativa anche a settembre, come già avviene da qualche anno: si può affermare con piacere, affermano Andrea Bega, Silvia Garofalo, Loredana Balzamo, Monica Lucenti, Manicardi Manicardi e Barbara Bellelli, impegnati in quest'ultima edizione, che gli studenti partecipano attivamente, con entusiasmo, acquisendo consapevolezza sui fragili equilibri del nostro ambiente e sull'importanza di rispettarlo e prendercene cura. Non abbiamo solo rimosso qualche cartaccia dal parco, affermano i volontari, abbiamo soprattutto fatto capire che dobbiamo agire, cambiare certe cattive abitudini, dare il buon esempio.
L'educazione ambientale è una parte importante in cui il circolo Legambiente crede molto, a San Martino in Rio almeno una volta ciascuno studente dell'Istituto Comprensivo, durante il percorso scolastico nella primaria e secondaria di primo grado, viene coinvolto in un'iniziativa di sensibilizzazione ambientale. Sabato 20 aprile ore 9 ai prati della Rocca, insieme agli studenti, si uniranno i cittadini ed il percorso educativo continua!