Legambiente Reggio Emilia
Tesseramento 2017

Diventando socio Legambiente puoi contribuire a trasformare l'Italia in un luogo dove la qualità dei territori si intreccia a quella della vita, dei singoli e delle comunità, moltiplicando le occasioni di crescita economica, culturale e sociale.
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Doposcuola Gardenia Young

 
Tesseramento 2020
La storia di Legambiente è collegata da sempre al desiderio di migliorare le cose e all’impegno nella difesa del territorio: per il nostro quarantesimo compleanno, abbiamo voluto lanciare una campagna forte, decisa, energica; una campagna che “grida” il bello della rievoluzione e schiera l’associazione in prima linea per il cambiamento.

Abbiamo tantissime sfide che ci attendono: fermare la crisi climatica e le ecomafie, liberare il mare dai rifiuti e diffondere stili di vita sostenibili, proteggendo il territorio e chi lo vive.

Dobbiamo farci portavoce dell’Italia che non ha paura, che crede fermamente in un futuro migliore e si impegna per realizzarlo.

Per mettere in moto questa rievoluzione, c’è bisogno di tutte e tutti voi: rinnovate subito l’adesione nel nostro Circolo!

 
FRA I VARI ABBANDONI DI RIFIUTI ANCHE DUE BIG BAGS DI FARMACI SCADUTI- NECESSARIA UNA VELOCE RIMOZIONE

FRA I VARI ABBANDONI DI RIFIUTI ANCHE DUE BIG BAGS DI FARMACI SCADUTI- NECESSARIA UNA VELOCE RIMOZIONE

"Sembra incredibile - dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - ma fra i materiali pericolosi rinvenuti negli ormai consueti abbandoni che segnaliamo agli organi competenti, non bastava l'eternit, ora sono stati rinvenuti dei sacconi (big bags) di farmaci scaduti a pochi metri dai rio Moreno a Reggio Emilia. In via Oscar Zanichelli infatti, in aperta campagna, i soliti ignoti hanno approfittato di una comoda carraia a fianco del rio stesso per lasciare questi farmaci in due grossi sacchi, indubbiamente scaricati da un camion con una gru. Oltre a questo hanno abbandonato anche estintori, pneumatici e materiale vario. Vista la pericolosità di questi farmaci è urgente una bonifica dell'area, in parte già realizzata nelle scorse setimane, ma che non ha interessato questi due ultimi big bags: difficile immaginarsi le conseguenze in caso di pioggia o neve, sia per l'impossibilità di raggiungere il sito, sia per il possibile ruscellamento nel rio delle acque di sgrondo dei farmaci. In questo caso è inoltre necessaria un'operazione di investigazione seria, risalendo dal lotto dei farmaci ai detentori, in modo da poter ricostruire la filiera fino allo smaltitore finale.

Purtroppo gli abbandoni sono moltissimi nella nostra provincia - conclude Becchi - : nel corso del 2016 le nostre Guardie Ecologiche hanno segnalato 180 discariche abusive, di queste il 62 % (ovvero 111) nel solo comune di Reggio, a testimoniare come il fenomeno, che aveva subito una battuta di arresto prima della crisi del 2008, sia ora un problema vero. Non mancano anche i veicoli in stato di abbandono, ovvero parcheggiati su suolo pubblico e lasciati alle mercé delle intemperie e dei vandali, che spesso ne smontano dei pezzi e le rendono pericolose per l'ambiente e inutilizzabili. Molti di questi abbandoni contengono poi rifiuti pericolosi come l'eternit".

Per incrementare i nostri servizi di vigilanza ambientale Legambiente sta organizzando un nuovo corso di formazione di Guardie Ecologiche Volontarie , che partirà a febbraio. Chi vuole iscriversi o saperne di più si terrà una serata di presentazione il 23 gennaio (lunedì p.v.) alle ore 21  presso Legambiente in via Mazzacurati 11 (area magazzini comunali) a Reggio. Durante la serata saranno illustrati i compiti delle Guardie Ecologiche Volontarie, i poteri di accertamento e come è strutturato il corso stesso. Alla serata possono partecipare tutti i cittadini interessati. La tutela del territorio passa anche dai singoli cittadini che mettono in pratica comportamenti virtuosi. Per infomazioni 0522.431166 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

 
SMOG: Legambiente ”Le misure emergenziali non bastano. Serve vera svolta sulle principali fonti emissive urbane: traffico veicolare e riscaldamenti”

L’associazione propone i “Lunedì Ecologici”: bloccare il traffico tutti i lunedì affiancando una giornata di trasporto pubblico gratuito in tutta la regione


Altra misura da implementare immediatamente, la riduzione della velocità in autostrada nelle giornate di allerta smog, così come già fatto da Autobrennero

 

"Il problema delle polveri fini continuerà fino alla prossima perturbazione - dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - e tutto il bacino padano ne sta facendo le spese: in città anche ieri si sono toccati i 93 microgrammi/m.c. di PM10, a fronte dei 107 del giorno prima. Da inizio anno sono 12 gli sforamenti delle polveri sui 16 giorni monitorati. Una situazione di grave inquinamento che dura da inizio gennaio e per risolverla servono misure ancora più incisive rispetto alle misure emergenziali presenti nel PAIR2020, che non sembrano assolutamente essere in grado di dare risposte al problema sanitario delle nostre città.

Servono infatti misure incisive da attuare in tempi strettissimi per incidere sulle principali fonti emissive nelle nostre città: il traffico veicolare ed i riscaldamenti. Se il fondamentale lavoro sulla riqualificazione energetica degli edifici (nessuno può infatti controllare di fatto la temperatura interna delle case) comporta tempi più lunghi – continua Becchi – le misure per ridurre le emissioni da traffico sono invece di rapida implementazione a costi quasi nulli. Proponiamo da subito due misure immediatamente attuabili: la prima è di trasformare le domeniche ecologiche in lunedì ecologici. Chiediamo di bloccare il traffico in una giornata lavorativa invece che durante il fine settimana, favorendo però gli spostamenti dei cittadini rendendo gratuiti tutti i mezzi pubblici non solo della città, ma sull'intero bacino provinciale e regionale per questa giornata. Un’azione che favorirebbe anche un cambio di abitudini negli stili di mobilità privata, facendo conoscere a tutti i servizi pubblici delle nostre città, spesso sconosciuti, implementando l’utilizzo del trasporto pubblico come soluzione più economica, comoda e sostenibile»

La seconda azione che può essere immediatamente messa in campo è la riduzione della velocità in autostrada, soprattutto l' A1, in caso di “emergenza smog”, prendendo spunto dal progetto europeo BrennerLEC che ha dimostrato come la riduzione a 100 km/h della velocità massima in autostrada porti ad una riduzione fino al 30% degli ossidi di azoto emessi dal traffico, che sono fra i precursori delle polveri stesse. Su questo il sindaco di Reggio dovrebbero essere in prima linea nel perorare questa richiesta di fronte al Ministro delle infrastrutture.

 

 
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