Legambiente Reggio Emilia
Giretto d'Italia 2019

Il 20 settembre usa la bici!

Partecipa alla sfida.

Anche quest'anno il Comune di Reggio Emilia aderisce al Giretto d’Italia. L’iniziativa, giunta alla sua nona edizione, ha lo scopo di promuovere la mobilità ciclistica ed è organizzata da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility
Il Giretto d'Italia 2019, si svolgerà venerdì 20 settembre e sarà dedicato agli spostamenti casa-lavoro (bike to work).
Saranno monitorati gli spostamenti effettuati in bicicletta per recarsi sul posto di lavoro da parte di dipendenti di aziende, enti, scuole che aderiranno all’iniziativa. I nostri volontari effettuarano i monitoraggi in un arco temporale predefinito (presumibilmente dalle ore 7.30 alle ore 9.30 del mattino) in appositi check point predisposti all’ingresso delle singole sedi.

Come partecipare?

Partecipare è semplice, basta recarsi al lavoro o a scuola in bici, passando in uno dei check point elencati sotto, nella fascia oraria prevista tra le 7.30 e le 9.30 del mattino.
Vincerà la città che totalizzerà, nel periodo di monitoraggio, il maggior numero di spostamenti, e quindi di passaggi, di biciclette.

Include il hashtag @LegambienteReggioEmilia se vuoi che condividiamo lo scatto a due ruote!

 
Riscaldamento globale: incredibile video della NASA

Il Pianeta blu sembra diventare sempre piu' rosso, ovvero si riscalda sempre di piu'. A dirlo e' la Nasa che, attraverso il proprio istituto per gli studi spaziali di New York (il Goddard institute for space studies), parla del 2012 come del nono anno piu' caldo di sempre a partire dal 1880 (l'anno in cui sono cominciate le registrazioni delle temperature medie globali).

In base all'andamento delle temperature medie registrate dal 1880, l'anno scorso abbiamo avuto 0,6 gradi in piu' rispetto alla media registrata nel secolo scorso. La temperatura media globale e' invece aumentata di circa 0,8 gradi dal 1880. Per rimanere sul riscaldamento globale, i primi dodici anni del secolo, dal 2000 in poi, sono tra i 14 piu' caldi dal 1880.

Quello che lascia pensare ancor di piu' e' il video in cui la Nasa fa vedere quale sia stato l'andamento della temperatura media globale, dal blu al rosso passando per il giallo, fin dal 1880; si ha un evidente picco negli ultimi 30-40 anni, cosa che diventa piu' evidente negli ultimi dodici anni, tanto che sulla mappa le chiazze giallo-rosso hanno la meglio.

Secondo gli scienziati, anche se i modelli climatici evidenziano delle oscillazioni, la previsione a lungo termine e' di una graduale crescita delle temperature, soprattutto per via dell'aumento delle emissioni di gas serra: per gli esperti non avremo ogni anno piu' caldo, ma aumenti che dovrebbero ricadere nell'arco di decadi sempre piu' calde. La colpa maggiore viene attribuita dagli scienziati alla CO2 (anidride carbonica), le cui emissioni sono spinte principalmente dai combustibili fossili.

La CO2, osservano, e' aumentata costantemente per decenni: nel 1880 il livello di CO2 era di 285 parti per milione; nel 1960 la concentrazione era di 315 parti per milione; oggi supera 390 parti per milione.

 
Puliamo il Mondo 2019 ad Albinea

 
Reggiolo: ordinanza del sindaco per l’abbattimento di 45 platani

Legambiente Reggio Emilia: per il rifacimento del marciapiede non è prevista l’opera di compensazione

La notizia dell’ordinanza sindacale di Reggiolo ha stupito non poche persone che si sono rivolte all’associazione ambientalista Legambiente Reggio Emilia per dare maggior forza al loro disappunto. Nel comune sono previsti i lavori di rifacimento del marciapiede su Viale Amendola, nel tratto tra Viale Turati e Via Roma, il documento ordina l’immediato abbattimento delle piante poiché l’espansione radicale procurerebbe dissesti al marciapiede e alla rete fognaria e “[…] si configurano come vere e proprie barriere architettoniche” obbligando gli utenti deboli “[…] a riversarsi presso la carreggiata” mettendo a rischio la propria incolumità.

Sulla base di ultima argomentazione, essendo che il vigente regolamento del verde dello stesso comune permette l’abbattimento delle piante solo in caso di stretta necessità, in caso cioè che vi sia pericolo per l’incolumità delle persone, è stato autorizzato l’abbattimento delle piante in questione.

Ora, non mettendo in discussione gli eventuali danni che piante di questa grandezza inserite all’interno del tessuto urbano possano effettivamente causare all’apparato stradale, cosa che sarà stata opportunamente valutata dai tecnici comunali, almeno così ci si augura, lascia basiti il fatto che, in un momento storico così delicato, dove la parola d’ordine dovrebbe essere solo quella di piantumare nuove piante per ostacolare l’aumento iperbolico della CO2, si intervenga in modo così massiccio sul patrimonio arboreo cittadino senza prevederne in alcun modo un’adeguata compensazione.

«Si tratta del solito problema – spiega Massimo Becchi presidente di Legambiente - le amministrazioni in generale vivono il presente e non si preoccupano delle conseguenze sul prossimo futuro. Ogni pianta adulta produce in media dai 20 ai 30 litri di ossigeno al giorno, ma ogni persona necessita di 300 litri al giorno per vivere in modo sano. Con questo intervento si sta privando la cittadinanza di più di 1300 litri di ossigeno, che è quello che consumano circa 5 persone ogni giorno. Le piante inoltre hanno la capacità di influenzare la temperatura assorbendo radiazioni e calore, oltre che l’umidità e altri parametri modificando la meteorologia locale e il livello di inquinanti.»

Rimane poi il dubbio di cosa verrà ripiantumato al posto dei platani, sempre che sia stato previsto nel progetto di riqualificazione.

La proposta di alcuni cittadini sarebbe quella di eseguire un’opera di compensazione anche in altre aree del territorio comunale, con piante giovani ma abbastanza grandi che siano in grado di restituire in pochi anni il deficit lasciato dai platani, anche con l’aiuto di Legambiente che si è offerta per dare un contributo all’opera con i suoi volontari. La cittadinanza si augura che il primo cittadino e l’assessore con delega all’ambiente Michelini, si siano preoccupati di progettare questo intervento ponendo in esso un’ottica più ampia e indirizzata al futuro, per il bene della comunità.

 
« InizioPrec.21222324252627282930Succ.Fine »

Pagina 30 di 45