Reggio Emilia 10 marzo 2009 COMUNI RICICLONI: PREMIATI OGGI A BOLOGNA DUE COMUNI VIRTUOSI, CAMPEGINE E CAVRIAGO PER L'IMPEGNO NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA CARTA "L'analisi della produzione e dello smaltimento dei rifiuti è stata - dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - analizzata nella ricerca realizzata a livello regionale "Comuni Ricicloni", costruita chiedendo direttamente ai Comuni, attraverso un questionario, i dati del 2006 e 2007 dei rifiuti prodotti, della raccolta differenziata, delle varie forme di smaltimento e delle buone prassi per ridurre la produzione di rifiuti. I comuni reggiani che hanno risposto sono stati 16 su 45 (ci sarebbe da chiedersi perchè gli altri non hanno partecipato) per un totale di 320.000 abitanti circa, ovvero il 63 % della popolazione della nostra provincia, quindi un dato più che attendibile. I dati sono del 2007 e mediamente, dal 2006, la produzione di rifiuti è aumentata dello 0,8 %, dato che tiene conto di alcuni comuni che hanno diminuito (Campegine -6,97 % e Vetto -6,61 %) ed altri che hanno aumentato (Bibbiano +5,26 e Castelnovo di Sotto +4,96 %). Resta un'ampia disomogeineità di raccolta differenziata fra pianura e montagna, per questioni territoriali e logistiche, con un trend comunque positivo (+1,80 %) di raccolta differenziata fra il 2006 e 2007. Si distingueno Cavriago e Gattatico che superano il 60 %, seguiti da Scandiano con poco più del 55 %. Campegine e Cavriago primeggiano inoltre nella raccolta differenziata della carta (170 e 167 kg per abitante all'anno). Resta evidente comunque che occorre sempre di più puntare sulla riduzione della produzione dei rifiuti, visto che alcuni comuni superano i 1000 kg per abitante all'anno di produzione (Casina e Cavriago) e molti superano i 750 kg, un dato indubbiamente preoccupante (sono circa 2 kg al giorno prodotti da ogni cittadino considerato comunque che avendo i Comuni assimilato molte tipologie di rifiuti speciali agli urbani contribuiscono a questo valore anche i conferimenti nelle isole ecologiche da parte delle imprese). Quasi 390 kg di rifiuti per abitante all'anno di media vanno inoltre smatiti in modo indifferenziato (discarica o inceneritore), lasciando quindi ampio margine ancora per migliorare la raccolta differenziata ed il recupero reale dei materiali così raccolti. E' infatti fondamentale che lo sforzo dei cittadini venga valorizzato da un recupero il più possibile efficiente di quanto differenziato e che si vada verso forme di raccolta differenziata sempre più spinte, lasciando alle discariche e all'incenerimento il minor spazio possibile." |