Reggio Emilia 23 marzo 2010

L'OASI DELLE CASSE DI ESPANSIONE DEL FIUME ENZA NEL COMUNE DI MONTECCHIO CONDANNATA A MORTE?

"E' di poche settimane fa la richiesta - dichiara il dott. Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - dell' ATC3 (Ambito Territoriale di Caccia della Collina) a firma del presidente Landini Villiam, dell'eliminazione dell' oasi naturalistica delle Casse di Espansione del Fiume Enza nel comune di Montecchio per trasformarla in ZRC (Zona di Ripopolamento e Cattura) gestita dagli stessi cacciatori, che avrebbero anche il vantaggio di eliminare la ZRC ora esistente a Quercioli. A loro dire infatti la presenza di lepri, fagiani, starne e pernici rosse in quest'area, con poche nicchie ambienti con valore naturalistico nei pressi dell'Enza, giustifica una gestione e vigilanza da parte del mondo venatorio, liberando anche la ZRC di Quercioli e aumentando quindi la superficie cacciabile del comune di Montecchio".


L'oasi delle Casse di Espansione del fiume Enza è una zona che aveva subito numerose escavazioni di materiale litoide, che avevano portato alla devastazione insanabile del paesaggio. Le piante hanno iniziato a ricrescere, poi è arrivata la non facile creazione dell'oasi ed è stata impedita qualunque attività venatoria, così anche gli animali sono tornati sempre più numerosi trasformando, in pochi anni, l'area in un riferimento fondamentale per i tantissimi volatili anche rari e migranti, che proprio lì si fermano e nidificano. L'area è tuttora monitorata.

"Sorprende - continua Becchi - il comportamento della Provincia sembre pronta a farsi bella su questioni ambientali, comportamenti poi smentiti dai fatti. Già in passato questa problematica è stata ampiamente discussa con l'assessore Alfredo Gennari, a cui le associazioni ambientaliste avevano dato parere negativo sullo smantellamento in quanto altamente contraddittorio con la creazione stessa di un'Oasi. Sorprende quindi questa accellerazione degli eventi, la scarsa trasparenza di Gennari e l'assenza di un reale Assessore all'Ambiente a Montecchio, che invece di tutelare l'oasi preferisce svenderla ai cacciatori.

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