Reggio Emilia 11 maggio 2011 LEGAMBIENTE, ARCI PROVINCIALE E FUORI ORARIO PRESENTANO I DATI AMBIENTALI DEL CIRCOLO DI TANETO – IN UNA STAGIONE RISPARMIATE 35 TONNELLATE DI ANIDRIDE CARBONICA, L’EQUIVALENTE DELL’ASSORBIMENTO ANNUALE DI CIRCA 1750 PIANTE E’ iniziata lo scorso anno – dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia – la collaborazione con il Fuori Orario e l’Arci per verificare se i cambiamenti apportati nella gestione del locale avessero una reale ricaduta ambientale. L’importanza di questo progetto è evidente, se si pensa che transitano durante le varie inziative, ogni stagione, migliaia di persone, e che i locali destinati all’intrattenimento non hanno fino ad ora mostrato alcun interesse verso questo approccio, tanto che questa iniziativa è una delle prime a livello non solo locale ma anche nazionale e che speriamo possa essere seguita da altre strutture. Come sempre – dice Riccardo Faietti dell’Arci Provinciale - il Circolo Arci Fuori Orario cerca di caratterizzarsi per i suoi messaggi e gli stimoli che possono arrivare a coinvolgere altre organizzazioni e soprattutto fare da apripista per altri luoghi similari. Come Arci vogliamo lavorare affinchè l’impegno in ambito ambientale dimostrato in questa prima esperienza dal Circolo si possa esportare anche tra gli altri circoli. Come è stato per i progetti di Solidarietà o le campagne sulla sicurezza, così vogliamo fare rete e coodinamento anche su questo importantissima esperienza. L’impatto ambientale – dichiara Cristina Bondavalli esperto tecnico di Legambiente - è stato calcolato verificando i dati numerici e qualitativi della precente gestione, dove si faceva un massiccio uso di materiali in plastica e vetro. Ad esempio le bottigliette di plastica per acqua da 0,5 litri utilizzate ogni anno erano circa 96.000, a cui si aggiungevano 150.000 bicchieri e 13.000 piatti. Questi materiali sono stati sostituiti da plastiche biodegradabili e quindi compostabili. Sono state eliminate le bottiglie di birra (circa 35.000 ogni anno) fornendo la birra solo alla spina, così come anche l’acqua, presa direttamente dalla rete pubblica. Nella scelta dei fornitori per il ristorante si è privilegiato quelli più prossimi, favorando lo sviluppo di una filiera il più possibile a km zero, mentre i 1900 boccetti di vetro dei succhi di frutta sono stati sostituiti da contenitori da 1,5 litri. Il discobus inoltre è usufruito da circa 3.500 soci, tutti dati che fanno risparmiare al circolo (e all’ambiente) 35 tonnellate di anidride carbonica all’anno, equivalenti ad aver piantato 50 alberi o all’assorbimento annuale di gas serra di 1750 piante, equivalenti anche a 175.000 km percorsi in auto o a 62 anni di consumo di energia di una famiglia di 3 persone. A questi dati abbiamo anche aggiunto il risparmio sul trasporto e sullo smaltimento dei materiali. Infatti l’acqua compie molti km prima di arrivare al consumatore finale, come pure la birra, diminuendo i mezzi circolanti e quindi l’inquinamento. All’apertura del circolo a settembre dello scorso anno – dichiara Corrado Magnani del Circolo Fuori Orario- abbiamo pensato che fosse necessario rafforzare concretamente il nostro impegno sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili. Abbiamo lavorato affinchè questo impegno si traducesse in campagne di sensibilizzazione ma anche in un vero e proprio impatto concreto, attraverso la dismissione del vetro e della plastica, l’utilizzo del calore naturale, l’installazione del fotovoltaico e altro. Ci siamo scontrati subito con un aumento forte dei costi di gestione e praticamente nessun incentivo da parte dello stato. Ci auguriamo che ora, magari attraverso la costruzione di una rete di esperienze e i risultati ottenuti, si possa arrivare ad un maggiore sostegno verso chi decide di investire sul futuro. Il progetto è stato possibile anche grazie al contributo INFEA della Regione Emilia-Romagna all’interno del progetto “Green Night”. L’ufficio stampa: 348.7419763
STIMA DEL RISPARMIO DELLE EMISSIONI DEL CIRCOLO FUORI ORARIO DI TANETO DI GATTATICO
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