Reggio Emilia 17 maggio 2011

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI CASTELNOVO DI SOTTO - BENE LA SCELTA DI COSTRUIRE UN IMPIANTO PER IL RECUPERO DELLA BIOMASSA VEGETALE PER PRODURRE COMPOST DI QUALITA'

Non si può che accogliere positivamente la scelta fatta da Iren di costruire un impianto per la produzione di compost a Castelnovo di Sotto - dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia - decongestionando la piattaforma di Mancasale, situata a ridosso di capannoni e sottodimensionata rispetto alle esigenze reali della nostra provincia. E' importante che da questo impianto esca un compost di qualità, adatto ad usi florovivaistici o agricoli, adottando anche le nuove tecnologie che prevedono l'insufflazione d'aria nella massa organica in fermentazione, favorendo un miglior processo fermentativo e una riduzione degli eventuali odori, impatto comunque molto modesto vista anche l' ubicazione dell'impianto comunque molto distante da grossi nuclei abitati. L'area opzionata da Iren, molto più ampia dell'area dell'impianto vero e proprio, potrà anche permettere una mitigazione paesaggistica e ambientale di tutto rispetto.

Adesso è necessario avviare il confronto con i residenti, che a nostro giudizio, dovrà essere stabile nel tempo, anche attraverso un tavolo permanente che verifichi lo stato delle autorizzazioni e dell'avanzamento dei lavori, evitando anche che alcuni facinorosi (come in altri casi abbiamo visto) abbiano il sopravvento agendo sulla spinta emotiva senza neppure entrare nel merito del progetto. Si sta infatti rischiando nella nostra provincia un no pregiudiziale non solo a questo tipo di impianti, ma anche a molte fonti di energia rinnovabile, che meritano, prima di decidere il da farsi, di essere analizzate con serietà e competenza.

L'impianto proposto da Iren non trattando l'organico domestico (soggetto a processi di fermentazione e trattamenti molto più complessi) non presenta a nostro giudizio particolari impatti, essendo formato da una grande piattaforma e da pochi edifici per la gestione del processo. La compensazione infatti della nuova area impermeabilizzata potrà essere fatto riforestando l'area tutto attorno all'impianto medesimo.

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