Reggio Emilia 8 giugno 2011

REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO: SVENTATO L'ENNESIMO TENTATIVO DI SCIPPO - 4 SI PER ACQUA PUBBLICA, AMBIENTE E LEGGE UGUALE PER TUTTI

Con la decisione definitiva di ieri della corte costituzionale, che riprende quella della cassazione dei giorni scorsi, anche il referendum sull'energia nucleare è confermato e domenica 12 e lunedì 13 giugno prossimi tutti i cittadini sono chiamati ad esprimere la loro opinione su quattro quesiti di vitale importanza per il nostro Paese. - dichiara Massimo Becchi, presidente di Legambiente Reggio Emilia.

I primi due riguardano la privatizzazione dell'acqua e il suo considerarsi bene di rilevanza economica. Riteniamo che l'acqua, alla base della vita sul nostro pianeta, non possa adeguarsi alle leggi del mercato, che porterebbero chi non se la può permettere a rimanere senza acqua potabile, come avviene nei paesi del terzo o quarto mondo. L'acqua deve rimanere in mano pubblica, deve essere gestita con criterio e sono necessari, anche nella nostra provincia, interventi di manutenzione alla rete idrica per ridurre gli sprechi, interventi che un privato con l'obiettivo del profitto di sicuro ridurrebbe ulteriormente.

Il terzo quesito, piuttosto importante per la nostra associazione, nata alla fine degli anni 80 proprio come coordinamento dei comitati antinuclearisti dell'epoca, riguarda la scellerata scelta del governo di far tornare in Italia le centrali nucleari, quando tutto il mondo le sta dismettendo, considerando l'atomo come una forma di energia superata, costosa e pericolosa, come abbiamo visto dai recenti fatti di Fukushima. La vera via che il nostro Paese dovrebbe perseguire, anche se spesso invece tenta di ostacolare, è quella del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili. - dichiara Davide Valeriani, vicepresidente di Legambiente Reggio Emilia e membro attivo del comitato Vota SI per fermare il nucleare di Reggio Emilia. Ricordiamo che, come Legambiente, abbiamo promosso e appoggiato, nei mesi scorsi, una proposta di legge di iniziativa popolare proprio su questo tema, che attualmente giace alla Camera dei Deputati in attesa di discussione.

Infine, il quarto e ultimo quesito, quello sul legittimo impedimento, riguarda un fondamento della nostra Costituzione, l'articolo 3, che recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.". Il fatto che alcuni esponenti politici possano, per il loro ruolo o per i loro problemi giudiziari, scegliere se essere giudicati o no crea diseguaglianze sociali assolutamente fuori luogo in uno Stato democratico.

Invitiamo pertanto tutti i cittadini ad andare a votare il 12 e 13 giugno e a votare 4 SI, per dire no alla privatizzazione dell'acqua (scheda rossa), per dire no all'acqua come merce (scheda gialla), per dire no all'energia nucleare (scheda grigia) e per dire no ad una legge uguale non uguale per tutti (scheda verde).

 

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