Reggio Emilia 17 ottobre 2011

PRESENTATA OGGI LA XVIII EDIZIONE DI ECOSISTEMA URBANO, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE, AMBIENTE ITALIA E SOLE 24 ORE SULLE ECO-PERFORMANCE DEI 104 CAPOLUOGHI DI PROVINCIA

NELLE CITTÀ ITALIANE MANCA LA SICUREZZA DI CUI NON SI PARLA. SMOG, TRAFFICO, RIFIUTI, SPRECHI D’ACQUA, INDUSTRIE E ABITAZIONI A RISCHIO, PERICOLI SOTTOVALUTATI PER GLI ITALIANI

REGGIO EMILIA QUARTA FRA I CAPOLUOGHI DI MEDIE DIMENSIONI

Giunta alla sua 18esima edizione, Ecosistema Urbano, l’annuale ricerca di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ambientale dei comuni capoluogo italiani, realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore, fotografa lo stato ambientale del nostro Paese.

“Al di là della posizione in classifica – ha dichiarato il presidente di Legambiente Reggio Emilia, Massimo Becchi – se si va a guardare il punteggio di ogni città, salta agli occhi che non ci sono sostanziali variazioni rispetto al 2009, e se ci sono, nella maggioranza dei casi, sono in negativo. Questo vale anche per Reggio: la città è praticamente ferma e questo perché l’ ammini strazione locale ha paura di cambiare passo e di imboccare con determinazione la stra da del cambiamento ma soprattutto perché manca la politica, a livello nazionale”.

Quarta tra i capoluoghi di medie dimensioni, Reggio Emilia, colleziona buoni dati per quel che concerne i consumi idrici, la raccolta differenziata dei rifiuti che si attesta ad un ottimo 52,7%, anche se cresce il monte spazzatura prodotta annualmente da ogni abitante: 697,6 kg/ab/anno. Reggio Emilia è seconda poi nell’indice sintetico relativo alla mobilità sostenibile con 85,5 punti su 100, e poi eccelle nei due indicatori relativi alla mobilità ciclabile: prima con 35,13 metri equivalenti ogni 100 abitanti di superficie destinata alle due ruote e quarta (con 73,2 punti su 100) nell’indice sintetico dedicato alle politiche tese alla tutela e dif fusione della mobilità ciclabile. Ottimo (e in crescita) anche il dato relativo al teleriscaldamento dove il capoluogo emiliano è secondo (dopo Brescia) con 73,49 mc/abitante di calore prodot to e diffuso. In negativo in questo caso segnaliamo i dati relativi alle concentrazioni di biossido di azoto e i giorni di superamento dei limiti per l’ozono, entrambi sempre molto alti.

Se analizziamo i dati degli ultimi 10 anni, abbiamo buone performance per alcuni indicatori, mentre per altri è necessario invertire la tendenza verso il basso, come il trasporto pubblico che continua lentamente ma inesorabilmente a perdere utenti (da 86 a 71 viaggio all’anno per abitante), mentre non cala la produzione di rifiuti, sempre intorno 700 kg/anno per abitante.

“Se da un lato va certamente riconosciuto – conclude Becchi – un investimento notevole ad esempio sulle piste ciclabili (10 anni fa praticamente inesistenti) e sul teleriscaldamento, è necessario non abbassare il livello di attenzione sulla questione ambientale, fondamentale per la qualità della vita cittadina e per la salute della popolazione, proponendo soluzioni innovative e coraggiose. La qualità dell’aria deve essere una questione prioritaria, per abbassare ancora i livelli di biossido di azoto e di PM10, agendo sulla mobilità sostenibile in modo più deciso e con misure di contenimento degli inquinanti che siano più drastiche di quelle oggi proposte”.

L’ufficio stampa: 348.7419763

 

Comunicati Stampa

Si ripete l'iniziativa di Legambiente denominata "Puliamo il Mondo", un'esperienza educativa importante che vede la partecipazione degli studenti della scuola primaria in 2 giorni consecutivi, per permettere la partecipare di entrambi i plessi che hanno differenti orari scolastici.
I volontari Legambiente, Circolo di Reggio Emilia, riproporranno l'iniziativa anche a settembre, come già avviene da qualche anno: si può affermare con piacere, affermano Andrea Bega, Silvia Garofalo, Loredana Balzamo, Monica Lucenti, Manicardi Manicardi e Barbara Bellelli, impegnati in quest'ultima edizione, che gli studenti partecipano attivamente, con entusiasmo, acquisendo consapevolezza sui fragili equilibri del nostro ambiente e sull'importanza di rispettarlo e prendercene cura. Non abbiamo solo rimosso qualche cartaccia dal parco, affermano i volontari, abbiamo soprattutto fatto capire che dobbiamo agire, cambiare certe cattive abitudini, dare il buon esempio.
L'educazione ambientale è una parte importante in cui il circolo Legambiente crede molto, a San Martino in Rio almeno una volta ciascuno studente dell'Istituto Comprensivo, durante il percorso scolastico nella primaria e secondaria di primo grado, viene coinvolto in un'iniziativa di sensibilizzazione ambientale. Sabato 20 aprile ore 9 ai prati della Rocca, insieme agli studenti, si uniranno i cittadini ed il percorso educativo continua!